Dolori e stanchezza alla gambe addio ! Esiste, infatti, un rimedio piuttosto semplice. Ce ne parla il blog Viva Shiatsu. «Il suo nome cinese Zu San Li (in giapponeseAshi San Ri) significa Tre miglia (o tre distanze) sulla gamba eci ricorda la sua posizione (3 distanze = 4 dita sotto il ginocchio), ma anche l’abitudine degli antichi viaggiatori orientali di autotrattarlo regolarmente contro la stanchezza delle gambe. Noi non siamo più abituati, ma all’epoca si viaggiava principalmente a piedi. Tradizionalmente gli eserciti, durante gli spostamenti di truppe a marce forzate, facevano una sosta ogni 3 miglia (circa 5 chilometri) per rifocillarsi e trattare il punto Stomaco 36. Si dice che anche i rivoluzionari di Mao abbiano utilizzato questa tecnica per riuscire a completare la famosa “Lunga Marcia”», chiarisce il blog.
1- piegare la gamba a 90° tenendo il ginocchio fra indice e pollice con il medio contro il bordo dell’osso (la tibia). Il punto si trova sotto il polpastrello del dito medio.
2- il punto si trova nella depressione fra le due ossa della gamba (tibia e perone) 4 dita sotto il bordo inferiore della rotula. Tra tutti i benefici che si possono ottenere non c’è solo il benessere delle gambe: un trattamento costante permette anche di combattere la stanchezza su tutto il corpo e di regolarizzare la digestione. Il punto va auto-trattato su entrambe le gambe.
Queste le indicazioni per trovare il punto:
1- Da seduti, sovrapporre le dita delle mani, puntare la punta del polpastrello dell’indice sul punto e premere tirando verso di sé. Mantenere una pressione statica per alcuni minuti. (Non fatelo se avete le unghie lunghe.)
2- In alternativa si può utilizzare un bastoncino. Ad esempio una bacchetta del ristorante cinese o una biro (mi raccomando: non dalla parte della punta!).
Particolarmente indicato il trattamento attraverso il calore con la Moxa. In questo caso tagliare una fettina sottile di zenzero da tenere con una pinzetta per coprire il punto. Infine, un ulteriore consiglio: «Per gli sportivi, ma anche per tutti coloro che patiscono stanchezza e debolezza alle gambe, segnalo un metodo tradizionale di “doping naturale”: si tratta semplicemente di porre un cece (crudo) o un oggetto sferico di dimensioni adeguate sul punto e di fermarlo con del cerotto. In questo modo si crea una sollecitazione lieve, ma continua, che rinvigorisce le gambe e limita la stanchezza».