Decine di arresti effettuati sull’intero territorio nazionale, e la Coldiretti afferma: “Le olive sono come i diamanti, e devono essere scortate contro i furti“. Non è una scena da film, ma quanto avviene attualmente nelle campagne italiane a causa dello scarso raccolto di olive, che ha fatto incrementare le quotazioni dell’olio e portato un incremento dei furti. Furti effettuati con squadre che, in un’ora, riescono a raccogliere fino ad un quintale di olive, oppure far sparire una intera cisterna d’olio – dal valore di circa 200.000 euro.
Non mancano, quindi, gli arresti, ma ciò non basta a fermare i ladri. La risposta da parte dei contadini sono ronde a protezione delle campagne e affidamento alle scorte, ma i furti imperversano. Prevalentemente colpite le campagne pugliesi: nel foggiano sono stati arrestati dei bulgari che ripulivano gli uliveti di Cerignola, e a breve distanza dei rumeni ripulivano letteralmente degli alberi. Stessa storia nelle Marche, nel Maceratese, e in un terreno confiscato alla mafia nella zona di Trapani. E non si fa attendere Coldiretti, che chiede alle Prefettura di aumentare il pattugliamento delle strade a rischio e di incrementare la presenza nelle campagne.