E’ ancora il canone ad angosciare gli italiano. Come è noto, Legge di Stabilità 2016 prevede l’addebito dell’importo, suddiviso in rate, sulle bollette dell’energia elettrica; per il 2016 il primo acconto di 70 euro arriverà con la fattura dell’energia elettrica di luglio e sulle successive i restanti 30 euro, mentre dall’anno prossimo l’intero canone sarà ripartito in 10 bollette, nelle quali verranno aggiunti 10 euro ai costi di componente luce. Nel testo della legge è stata indicata l’approvazione di un modulo con il quale i cittadini, se in possesso di determinati requisiti, avrebbero potuto evitarne il pagamento, ma questo non ha arrestato i dubbi dell’Unione Nazionale dei Consumatori. Il motivo? Nel testo è scritto che solo ed esclusivamente chi utilizza il modulo predisposto ha diritto all’esenzione, a differenza di quanto dichiarato dall’Agenzia delle Entrate stessa. Alla luce di questo, rischiano di vedersi addebitare nella prossima bolletta il canone, anche le persone che hanno auto-certificato la non detenzione di apparecchi televisivi o il diritto di esenzione per reddito o per età, tutti quei cittadini che hanno inviato un modulo diverso da quello predisposto, anche se ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000. Massimiliano Dona, segretario dell’Unione Nazionale Consumatori, ha ribadito il fatto che è assurda, a livello legale, la validità di un solo modulo di auto-dichiarazione. Coloro che si vedranno addebitare l’importo di 70 euro per il pagamento del Canone Tv, nonostante abbiano inviato entro la scadenza tutta la documentazione necessaria, dovranno attendere per la richiesta del rimborso l’uscita del Provvedimento delle Entrate, che dovrebbe essere emanato entro il prossimo 3 agosto. A quel punto saranno indicate le modalità per inoltrare la richiesta di rimborso. CONTINUA A LEGGERE