“Potrebbe non svegliarsi mai più”

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Jules Bianchi, a cinque mesi dal tragico incidente durante il GP del Giappone, versa ancora in coma. “Serve pazienza, tanta pazienza. Ci sono piccoli progressi, ma Jules resta sempre in coma”, afferma il padre di Jules, Philippe Bianchi, in un’intervista rilasciata a ” La Gazzetta dello Sport” in edicola martedì. “I Dottori non si pronunciano, finché resta in questo stato non possono dire niente. Potrebbe svegliarsi oppure non farlo mai, di sicuro Jules sta combattendo, il suo fisico è sempre buono e molto forte”, ha concluso il padre di Jules. “Lui non molla, e neppure noi lo facciamo, proviamo a essere duri come lui. Non è certo facile, per me, per Christine, la mia ex moglie, per Tom e Mélanie, i suoi fratelli. Vivere così è inumano. Non sapere come andranno a finire le cose è davvero difficile, sapere che in ogni momento può arrivare una spiacevolissima chiamata dall’ospedale, ma dobbiamo essere forti per Jules, bisogna farlo per lui. Non so ancora cosa succederà in futuro, di sicuro quello che è accaduto a Suzuka non è stata una situazione normale di gara. L’inchiesta ha detto che in pista non è successo niente di sbagliato, però poi hanno cambiato tutto. Se c’è qualcuno che ha avuto delle responsabilità in quanto accaduto, dovrà senz’altro pagare. Ora mio figlio sta facendo la gara più bella della sua vita e sono sicuro che alla fine lui la vincerà. Basta vedere quello che sta succedendo con Michael Schumacher, sono passati 14 mesi dall’incidente sulla pista di sci e i suoi progressi non sono grandi. Dalla parte di Jules c’è soprattutto l’età. Speriamo che qualcosa accada”.

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