Shock a Perugia…Ecco cosa faceva questo ragazzo ai gatti che trovava

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Uccisione e torture su diversi gatti. Questa l’accusa rivolta ad un ragazzo perugino che occupava abusivamente uno stabile a San Sistro dove avrebbe compiuto le sue nefandezze. Il 21enne, dopo una brillante operazione dei carabinieri della stazione di Castel del Piano, è stato denunciato per uccisione di animali ed invasione di edifici. L’indagine iniziò il 29 settembre 2014 quando i carabinieri trovarono una carcassa di cucciolo di gatto, scuoiato, appeso al cancello di una scuola. Grazie alla collaborazione di diverse persone è estato possibile individuare il laboratorio degli orrori. Qui sono stati rinvenuti vari strumenti utilizzati per torturare gli animali: picconi, macete, carabine, accette, forbici, coltelli, fascette in plastica, cavi elettrici, pugnali, roncole e nastri adesivi. Ora si cercano eventuali complici del ragazzo, mentre restano oscure le motivazioni che hanno spinto il giovane a compiere simili gesti.

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