Sei ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite oggi da parte dei Carabinieri di Palermo, nei confronti di sei persone accusate di concorso in falso, accesso abusivo al sistema informatico e truffa aggravata al Servizio Sanitario. Gli indagati conseguivano profitti illeciti alterando le autorizzazioni dell’Azienda Sanitaria Palermitana per la distribuzione in convenzione col servizio sanitario, presso farmacie e parafarmacie, di prodotti per celiaci ed incontinenti.
“Farmagate“, questo il nome dell’inchiesta che ha portato a scoprire il rimborso di pannoloni a pazienti deceduti. Antonio Candela, direttore generale dell’ASP, aveva presentato un esposto a riguardo e, dopo alcuni riscontri, erano state installate telecamere nell’ufficio del funzionario dell’ufficio H del Dipartimento di riabilitazione dell’ospedale Guadagna, Pietro Li Sacchi. Così veniva scoperta ogni fase della truffa: le autorizzazioni portavano ad assegnare pannoloni a pazienti inesistenti o deceduti, mentre i farmacisti provvedevano a rivendere i prodotti, oltre ad incassare i rimborsi dal SSN.