La Banca Centrale Europea richiama l’Italia all’ordine sul patto di stabilità, affermando che è necessario “il pieno rispetto dei requisiti del Patto di stabilità e crescita e della regola del debito per non mettere a repentaglio la sostenibilità delle finanze pubbliche e preservare la fiducia dei mercati”.
E rimane unanime l’impegno del consiglio direttivo della Banca dell’unione a mettere in campo degli altri strumenti non convenzionali nel corso del mandato, per evitare i rischi collegati alla permanenza per periodi troppo lunghi di una inflazione bassa. Aggiungendo che i Paesi dell’Unione Europea devono collaborare, mantenendo credibili le riforme: la politica accomodante della banca sostiene ulteriormente la ripresa economica, dando un contributo decisivo. E, sottolinea il direttivo, che è fondamentale che le riforme decise dai singoli governi siano credibili e incoraggino gli investimenti, in maniera da anticipare la ripresa. Il consiglio direttivo della Banca Centrale, quindi, agisce all’unanimità per provvedere nella lotta contro la deflazione.