Stoxx 600 a picco, arrivato ai minimi da ottobre, 200 miliardi di euro di capitalizzazione bruciati in un giorno, e gli indici europei registrano una fra le loro performance peggiori: queste le conseguenze del terrore rublo e del petrolio che spaventano i mercati, e hanno generato una seduta di borsa molto nervosa, che ha sofferto per il terrore derivante dalle voci di una possibile crisi in Russia.
L’Euro Stoxx 600 ha perso 2,19 punti percentuali: questo il dato rivelato dai gestori che operano sul mercato, dopo che i dati hanno mostrato un declino nella produzione della zona di New York e il prezzo del petrolio ha ripreso a discendere. In chiusura, il cambio euro-dollaro è arrivato a 1,2460, mentre si aggrava ulteriormente il crollo del rublo: un euro consente di acquistare 78,48 rubli, mentre il dollaro ne compra 63,03.
In ulteriore calo il petrolio WTI, con un 2% di deprezzamento, che porta il costo a 56,5 dollari al barile.