Ecco il contratto che permette a tutti di comprare casa

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Con il decreto sblocca italia è stato introdotto un contratto che fa da ponte tra locazione e compravendita: “rent to buy”. Si tratta di un’operazione unitaria mediante la quale viene assicurata la possibilità d ottenere l’immobile richiesto, con pagamento di un canone periodico che consente di rinviare l’acquisto in un secondo momento. Dal prezzo per l’acquisto, chiaramente, vengono scomputati i canoni pagati precedentemente. Un esempio pratico? Un appartamento da 100.000 euro con un affitto di 1.000 euro per cinque anni. Di questi 1.000, 500 vengono considerati come acconto, da scalare successivamente dal prezzo della vendita. Al momento dell’acquisto, quindi, si dovrebbero sborsare 70.000 euro. Ma non è tutto : se al termine del contratto di affitto il futuro acquirente non dovesse disporre della cifra necessaria, potrà chiedere un mutuo più basso di quello inizialmente necessario, potendo contare su una maggior facilità di accesso al credito e, persino, di rate più contenute rispetto a quelle che avrebbe pagato in precedenza e senza rischiare di perdere l’affare. Rischio zero: per questa tipologia di contratti, infatti, la legge prevede la trascrizione nei registri immobiliari, che vale come una vera e propria prenotazione di acquisto vincolante per le parti. Nel caso in cui il potenziale acquirente dovesse cambiare idea, perderebbe la quota sin qui versata come acconto, in quanto la legge riconosce al venditore il diritto a trattenere tutte le somme incassate come risarcimento per la mancata vendita.

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