Juncker: Francia e Italia, cambiate o non sarà piacevole

Inasprimento della procedura sul deficit, e non sarà piacevole. Queste le parole del presidente della commissione UE, Jean-Claude Juncker.

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Inasprimento della procedura sul deficit, e non sarà piacevole. Queste le parole del presidente della commissione UE, Jean-Claude Juncker, intervistato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung, relativamente ad un possibile mancato rispetto delle riforme annunciate da parte di Italia e Francia.

E prosegue: “Per me si tratta ora di sostituire un diktat immediato con una fiducia a lungo termine”, marcando così un deciso cambio di passo rispetto ai predecessori, parlando come si tratti di una pura e semplice sana e comprensione fra le persone. La commissione presenta delle proposte in merito alle linee da seguire, ma le decisioni da prendere spettano ai governi. Il dialogo, per Juncker, è una soluzione migliore rispetto alla possibilità di imporre delle prescrizioni senza che poi accada nulla.

E termina il discorso affermando: “Cosa sarebbe successo se avessimo detto: ‘dovete regolare le cose entro dopodomani o altrimenti siamo a un punto morto’?” – effettivamente un dialogo bilaterale sulle decisioni in merito alla politica economica è meglio di una serie di out-out che, spesso, non portavano molto lontano

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