Orrore in provincia di Ivrea dove è morto un uomo di 62 anni il quale – secondo i carabinieri che stanno indagando sul caso – si sarebbe lasciato morire di fame nella sua abitazione per compiere un “percorso di purificazione”. Prende corpo la pista che conduce a qualche setta religiosa. L’uomo stava compiendo questo “percorso” assieme alla moglie e sembra che i due si facessero chiamare “sacerdoti” da un piccolo gruppo di “adepti” che celebrava in paese degli strani riti. Ritrovati nella cascina ,dove l’uomo abitava, alcuni biglietti che confermano il “percorso di purificazione” intrapreso. Anche la donna (attualmente ricoverata) presenta sintomi di denutrizione. Ai carabinieri la donna ha spiegato che tale percorso spirituale consisteva in digiuno assoluto, con l’assunzione solo di acqua e tisane, e fosse stato avviato da tre settimane. La “sacerdotessa” inoltre aveva un sito personale dove peraltro predicava la “guarigione attraverso i suoni”.