“Voglio andare ai funerali di mio figlio“: queste le parole di Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris, il bambino trovato morto in un canale nel ragusano. E aggiunge di non aver cambi d’abito, e di esser stata aiutata dalla solidarietà delle altre detenute. Ma il risvolto scioccante è il contatto con la sua famiglia: solo il padre l’ha cercata e, dopo la lettura dell’ordinanza, Veronica ha affermato di sentirsi sotto attacco mediatico.
Intanto i giornalisti hanno fatto notare all’avvocato della donna, Francesco Villardita, che dalle intercettazioni emergono ben più che semplici dubbi sull’innocenza della donna, anche fra i familiari. E l’avvocato ha riferito l’appello della donna: “mi sento abbandonata da tutti, ma la mia famiglia non mi abbandoni, io sono innocente”.
Veronica, dopo aver saputo dal suo legale la decisione di lasciarla in carcere, ha pianto ma, lucidamente, ha riletto l’ordinanza, confermando in modo coerente la versione data, ovvero aver portato il figlio a scuola ed essere innocente, sostenendo che “la vettura che si vede passare vicino al Mulino Vecchio non è la sua, ma soltanto un’auto compatibile con la Polo“.