Forse non tutti sanno che se la bolletta della luce vi risulta troppo alta, potrebbe esserci un errore di calcolo o meglio, alcune voci di troppo. Per accertarsene è necessario visualizzare la dicitura nella sezione “dati fornitura” del proprio conto per l’energia elettrica. L’ENEL, in particolare, potrebbe aver inserito la voce “Uso domestico non residente con Tariffa D3 birraria” alla quale corrisponde una cifra superiore a quella dovuta. Ma niente paura: è possibile chiedere il rimborso scrivendo una lettera chiedendo di passare alla tariffa corretta per residenti inviando i documenti che attestino l’effettiva residenza. Il sito Affari Italiani riporta una nota della Società che spiega che il problema sorge dal fatto che per l’applicazione della tariffa per uso domestico “residente” il Cliente che ha la residenza anagrafica nell’abitazione in cui è attiva la fornitura o che ne ha richiesto il trasferimento in caso di nuovo contratto deve presentare l’ autocertificazione entro 5 mesi dalla data del contratto.