Una vicenda davvero singolare, che vede protagonista il bomber del Verona Luca Toni. «Se ai miei amici venisse detto che per credere in Dio bisogna pagare così tanto, scapperebbero tutti dalla Chiesa…».
Luca Toni deve vedersela con la tassa sulla fede. È la “KirchenSteuer”, un contributo obbligatorio stabilito per legge in Germania, e per la quale le autorità tedesche chiedono all’ex centravanti del Bayern Monaco un milione e settecento mila euro. Toni, infatti, tra il 2007 e il 2010 militò in Bundesliga con la maglia del Bayern. secondo l’edizione oderna del Bild, il calciatore italiano è comparso oggi davanti alla Corte di Appello di Monaco. E al giudice ha negato ogni responsabilità («non sapevo di questa tassa»), accusando il suo ex commercialista e il Bayern.
«E in ogni caso, penso che se uno crede in Dio non deve pagare la Chiesa». La fuga di tanti cattolici per motivi economici ha spinto la conferenza episcopale di Germania a escludere dai sacramenti e dalla vita cattolica coloro che si dichiarano atei per non pagare.