Nuove rivelazioni vengono fuori dalle indagini degli inquirenti francesi riguardo lo schianto del velivolo appartenente alla flotta della Germanwings. Secondo il reparto investigativo infatti, il pilota Andreas Lubitz morto suicida nello schianto dell’Airbus A320 tra le montagne delle Alpi frasncesi, avrebbe pianificato l’intera vicenda dello schianto molto tempo prima e con accurata minuziosità. Lo rivelano le query di ricerca trovate nella cronologia all’interno del suo laptop. Titoli come “Farmaci diuretici” o “Lassativi insapore” farebbero pensare alle stesse forze dell’ordine, che lo stesso Lubitz abbia drogato il copilota più anziano Patrick Sondeheimer, farmaci che lo avrebbero costretto ad abbandonare la cabina di pilotaggio lasciando così libero di agire lo stesso Lubitz. Un piano secondo gli inquirenti ben studiato, ma che non ricondurrebbe però l’intera triste vicenda all’ipotesi della depressione, avanzata fin dall’inizio delle indagini. Intanto da Berlino, oltre a proseguire le indagini, la polizia congiuntamente alle autorità aeroportuali della capitale tedesca si sarebbero riuniti per studiare nuovi metodi efficaci per la sicurezza dei prossimi voli. Del resto con la tecnologia di cui disponiamo, non sarebbe poi troppo difficile equipaggiare gli arei di linea con sistemi di pilotaggio a distanza (dalla base aerea di partenza). Per adesso non rimane però che confidare nelle mani di piloti esperti, magari ben testati ed esaminati dal momento che affidiamo ogni giorno la nostra vita nelle loro mani.